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Genova-Catania 1-1

Posted: Febbraio 8th, 2007 | Author: | Filed under: note a margine | 2 Comments »

Perche' Genova (2001) richiama Catania (2007), ovvero…Il triangolo no, non l'avevo considerato. Note a margine sul conflitto dagli stadi alle piazze passando per la societa' civile.

Cosa sono i caroselli di camionette se non una precisa scelta di ''gestione della piazza''? La realta' degli stadi italiani e la repressione degli ultras sono la palestra della forza pubblica e come ogni preparazione che si rispetti sono importanti ''i fondamentali''. I caroselli di camionette sono nella storia del nostro paese una costante non trascurabile ma e' interessante notare come dopo il 2001 siano ritornati in auge (nel decennio precedente erano quasi caduti nel dimenticatoio) come ''strumento di dissuasione'' ma del resto questa scelta ben si inserisce nella politica delle zone invalicabili (siano rosse, blu, settori ospiti o curva…).

Basta averci alle spalle qualche decina di manifestazioni sportive (e non) per poter dire di aver visto anche forze dell'ordine ''invisibili'' ovvero: una gestione del possibile scontro diversa da quella del muro contro muro.
Non che il prefetto di turno abbia dato un giorno di libera uscita a tutti ma molto piu' semplicemente ha scelto uno schieramento meno evidente, come dire discreto, che di fatto riduce al minimo l'effetto ''provocazione''.

Questo e' diventato negli ultimi anni sempre piu' raro (nel calcio di fatto un eccezione alla regola) con la conseguenza non trascurabile di un cambiamento radicale del ruolo della forza pubblica: da elemento atto a dirimere o sedare lo scontro a soggetto attivo che da prova dei suoi muscoli e delle (tanto attese) nuove dotazioni.

La prassi dieventa questa:

X vuole confrontarsi con Y ma Z non e' intenzionato a far succedere cio' e quindi dirime la questione dendole di santa ragione possibilmente a entrambi

Y vuole scontrasti con K ma Z non e' intenzionato a far succedere cio' e quindi…

K vuole venire alle mani con J ma Z non e' intenzionato a far succedere cio' e quindi…

J vuole darle X ma Z non e' intenzionato a far succedere cio' e quindi…

Sostituite ad X, Y, K, Z, J  le tifoserie italiane (ma non solo) ed a Z Polizia, CC, GF e domani Guardie Giurate, Stewart, etc… abbiamo cosi' l'effetto trinagolo!

Con tanto di uso ed abuso di manganelli tonfa, gas CS, nuovi suv che talvolta coinvolgono il resto dei presenti o dei passanti.

Possibile che nessuno abbia considerato il triangolo e le sue conseguenze tutt'altro che amorose?

Per quanto si evochi il mostro del ''tifo malato'' come se fosse un idra dalle mille teste per cui servono leggi speciali, anzi specialissime se non magiche, quello della percezione delle forze dell'ordine come parte attiva dei conflitti e' oramai patrimonio di una maggioranza della popolazione e non solo degli stadi.

A poco valgono la retorica del lutto e quella del servitore dello stato (personalmente trattasi di morte sul lavoro servitore o meno…) tanto meno gli sproloqui e le facili indignazioni dei benpensati con lacrime da coccodrillo, trovo molto piu' sincere le parole di chi definisce tutto cio' (morto compreso) una serie di effetti collateri del sistema.

Cosa provochino tutti questi effetti collaterali non ci e' ancora dato saperlo, per ora abbiamo un nuovo/vecchio mostro ''ultras/tifo malato'' ed un pugno di nuove leggi repressive, ai margini della costituzione, che verrano usate ben oltre il ''bordo campo'' degli stadi.

Forse il triangolo non e' poi cosi' casuale ma certo la sua gestione non e' delle piu' semplici.


2 Comments on “Genova-Catania 1-1”

  1. 1 Archimede said at 12:48 pm on Febbraio 8th, 2007:

    Tutto giusto, ma dimentichi il fatto che X Y J F K.. si scontrano per delle puttanate.
    Genova fu qualcosa di totalmente diverso. E terribilmente piĆ¹ serio.

  2. 2 alieno said at 1:49 pm on Febbraio 8th, 2007:

    Non mi interessava approfondire le motivazioni dello scontro (ovviamente una media domenica calcistica e’ diversa dalla contestazione di un vertice G8) quanto evidenziare come la dinamica amico/nemico coinvolga le forze dell’ordine in entrambi i casi.

    E’ infatti interessante ricordare che l’ultimo decennio del secolo, anni ’90, salvo eccezioni (es. milano ’94) sono considerati, dagli studi di settore, un periodo di in cui il controllo della protesta viene fatto in modo ”morbido e selettivo”.
    Cosa che ha ”permesso”, in ambito politico, contestazioni di massa, per es. le iniziative delle tute bianche, senza che vi fossero reazioni ”genovesi”.

    Gli stadi sono invece, quasi sempre, rimasti ”palestra” di una precisa gestione, che definisco triangolare, e vede come soggetti attivi non solo le parti contendenti ma anche la forza dell’ordine che a sua volta coinvolge chiunque si trovi nello stesso luogo fisico (pubblico, giocatori, giornalisti…) infatti usare il gas CS in uno stadio e’ un pura follia e che questo venga passato come ”norma” da anni (il CS e’ in dotazione dal 1993) mi sembra indicativo di scelte e volonta’ ben precise.

    Quello che vedremo succedre negli stadi nei prossimi tempi (grazie agli ennesimi decreti emergenziali) non va relegato all’ambito sportivo ma anzii osservato con attenzione; cosi’ come non andavano trascurati i fatti di Napoli e Gothenburg che nel 2001 avevano annunciato la comparsa del modello ”calcistico” nella gestione delle piazze ”no global”.