Dove abita la creativita’
Posted: Novembre 29th, 2007 | Author: alieno | Filed under: note a margine | 1 Comment »Lo scorso 28 ottobre è andato in scena a Firenze il Festival della Creatività, vera e propria parata di nomi e vetrina per la dirigenza del socialismo re(g)ale toscano che potrà autocelebrarsi ed incensarsi con i numeri da capo giro delle presenze non paganti.
Purtroppo i numeri, per quanto altisonanti, non fanno la sostanza come ha scoperto chiunque abbia avuto la sfortuna di perdersi nella Fortezza da Basso sperando in buona fede di ascoltare qualche buona conferenza o di partecipare magari a quel linux day, ospitato tra mille polemiche dovute ad una discussa sponsorizzazione microsoft.
Un evento, parola che a Firenze ha un alone tutto speciale, che di "creativo" aveva solo la gestione…
Tutto assomigliava molto di più ad una fiera semi spontanea dove i poveri partecipanti e relatori si son barcamenati tra mille problemi logistici, poche o nulle indicazioni all’interno, varie versioni del programma, alcune delle quali in contraddizione addirittura con con gli orari di apertura ed interi padiglioni di mera rappresentanza. In parte cose risibili se si trattasse di un evento costruito da chi partecipa, come avviene per gli hackmeeting che quasi magicamente anno dopo anno si materializzano in giro per lo stivale, ma qui si tratta di una baraccone in cui son stati gettati denari a profusione con tanto di portali e mondi virtuali.
Genio e creatività piacciono tanto ai nostri regali amministratori ma son sostanze difficili da gestire e quando è il familismo amorale a dettare le regole del gioco viene da rimpiangere il mecenatismo lorenese…
Mentre i regnati odierni si sbrodolavano in vario modo nei video padiglioni dalle rosse poltroncine, con il popolino che si aggirava sperso come in un acquario, mano ignote hanno dimostrando che il genio e la creatività ai giorni nostri non nascono in provetta casomai negli spazzi liberi, senza padroni e senza padrini; a farne le spese, ancora una volta, l’arciduca Cioni: "Rubano telecamera della ZTL e la sostituiscono con la foto di Cioni", urlavano le civette dei quotidiani della domenica mattina (cerco ancora delle foto).
Genio, creatività abitano invece dei festival le strade… quel luogo che si vuol sempre più monitorare, controllare, sorvegliare forse nel timore che, come diceva Gaber, ci passi la storia, con la S che preferite, che rischia di risvegliare con il provvidenziale "Il Re è nudo" un popolo che da troppo tempo è schiavo del socialismo re(g)ale potrebbe ricordare che fù anche libera repubblica.
Ci sarebbe da farne uno stancil… ;)