Pinelli ed il malore attivo
Posted: Dicembre 15th, 2009 | Author: alieno | Filed under: scarabocchi | Commenti disabilitati su Pinelli ed il malore attivo
40 anni fà Giuseppe Pinelli morì
innocente mentre era nella questura di Milano, trattenuto per
accertamenti in seguito alla esplosione di una bomba a piazza
Fontana, sottoposto ad interrogatorio da parte di Antonino Allegra e
del commissario Luigi Calabresi, oltre che tre sottufficiali della
polizia in forza all’Ufficio Politico, un agente, ed un ufficiale dei
carabinieri.
Con sentenza del 27 ottobre 1975
Gerardo D’Ambrosio definì la causa della morte un "MALORE
ATTIVO", un malore che avrebbe provocato un involontario balzo
del Pinelli dalla finestra della Questura e assolse il commissario
Calabresi e gli altri uomini della questura milanese.
Di recente, grazie anche al libro (che
non ho letto) di Calabresi figlio mi son trovato a discutere della
figura di Calabresi padre, medaglia d’oro al Merito Civile alla
memoria, con persone amiche che poco o nulla sapevano di Pinelli a
cui mai è stato riconosciuto nulla e la cui lapide in piazza fontana
è da qualche anno "sotto sfratto".
Il punto è che oggi si condannano a
gran voce coloro e si mettono all’indice chi fu responsabile del
"clima di odio" (ogni coincidenza con l’attualità non è
casuale) che porto all’omicidio Calabresi e la domanda chiave era: "Ma tu come
fai, ancora oggi, a condannare il Commissario Calabresi?" la
risposta tranchant ha chiuso la discussione: "un funzionario onesto, a capo di una catena di comando avrebbe testimoniato e credere nel "malore attivo" oggi come allora
significa solo confermare che lo stato assolve se stesso ed i propri zelanti funzionari ma la condanna morale non giustifica nessun omicidio." Cinicamente si può aggiungere che a Calabresi è andata male alla catena di comando del G8 di Genova è andata meglio, nel loro caso aver rispettato l’apparto di appartenza invece che il guramento fatto sulla costituzione ha garantito non solo l’impunità ma anche delle serie promozioni.
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