MTV spot

Qui sotto ci sono 3 screenshot di presunti spot che MTV sarebbe stata costretta a censurare per pressioni del governo americano.

La notizia che passa di mailbox in mailbox sembra proprio essere falsa ma in questo caso e’ una buona operazione di subvertising!

Gli autori di questi spot hanno colto nel segno disvelando una doppia ipocrisia, quella delle guerre al terrore ma anche quella di operazioni mediatiche di dubbia consistenza come il live8.
Perche’ in fondo rimane il dubbio… ma MTV trasmetterebbe mai spot del genere?

Testo vicino alle torri: "2.863 persone sono morte"
Testo vicino al ponte: "40 millioni sono quelle infette da HIV in tutto il mondo."
Testo basso:"Il mondo si e’ unito contro il terrorismo. Dovrebbe fare la stessa cosa contro l’AIDS".

Testo vicino alle torri: "2.863 persone sono morte"
Testo vicino al bambino: "824 millioni sono quella che soffrono la fame nel mondo".
Testo basso:"Il mondo si e’ unito contro il terrorismo. Dovrebbe fare la stessa cosa contro la FAME".

Testo vicino alle torri: "2.863 persone sono morte"
Testo vicino all’anziano: "630 millioni sono i poveri senza tetto nel mondo."
Testo basso:"Il mondo si e’ unito contro il terrorismo. Dovrebbe fare la stessa cosa contro la POVERTA’".

Francia oggi, ieri e domani?

La France, La Haine & Nique La Police…

E la storia continua ancora sulle note di ”Non Je Ne Regret Rien” cantate da Edith Piaf!

Il convitato di pietra mediatico

L’indice Dex e’ il nome del metodo di misurazione messo a punto per calcolare la rilevanza del nome di uní’azienda in base al numero di pagine web, siti di news e gruppi di discussione in cui il marchio è presente.

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Killing Me Softly

Dopo aver intravisto foto curiose in merito all’opera di Matthew Barney mi sono imbattuto nell’opera medesima:

The Cremaster Cycle…

Dopo aver visto una lenta prolissa orgia di immagini ed idee, lunica cosa che mi viene da dire e’ che se invece di almeno un ora a film avesse fatto un opera da 15 minuti con della buona musica magari elettronica, magari della moglie/compagna avrei incontrato un genio ma purtroppo non e’ stato cosi’!

Marchette che fanno acqua

TG5 domenica sera:

un lungo servizio sulle acque in bottiglia italiane tanto apprezzate anche all’estero che sono buone belle e magri anche brave ma sopratutto SICURE!

Sicure?

Ma che vuol dire sicure?

Sicura e’ l’acqua del rubinetto almeno fino a che le privatazzazioni non faranno danni.
Ma allora perche’ un servizio del genere?

Dopo settimane di notizie allarmanti sul ritorno degli acquabomber…
sara’ mica una bella, buona, sicura… ”marchetta”!?!

O tempora o mores!

Due ”casi” estivi:

quello del nonno italico che con un toccante appello televisivo
cercava famiglia ed una volta che si era fatto adottare si e’ scoperto essere un
truffatore

quello del giovane definito ”piano man” che si scopre non essere
affatto un pianista

Un unica cosa in comune:

il circo mediatico che aveva contribuito a dare visibilita’
a queste stororie gonfiandole fino alla noia non trova il tempo per fermarsi a
fare 2 minuti di autocritica ma anzi ha avuto il ”buon gusto” di fare la morale ad entrambi!

Strani Robin Hood padani

Direttamente dalla gloriosa Telepadania approda su Rai2 lo spazio dalla parte del cittadiano che piu’ volte mi ha incuriosito nelle serate di zapping violento…

Ho sempre trovato interessante la difesa dei diritti del cittadino come servizio pubblico ma vederla declinata nell’ottica localista dei padani mi ha incuriosito non poco cos’ mi son spesso attardato a vedere la solerzia con cui si incitava sottilemnte alla ribellione in versione condominialia verso i soprusi centralisti, panciafichisti di stampo centralitsa…

Qualche giorno fa mi imbatto nella faccia padana di Marco De Luca ma su Rai 2… sussulto!

Accanto a lui c’e’ una bella di turno, che un motore di ricerca mi dice essere Elenoire Casalegno, mi fermo a guardare incuriosito ed ecco che arriva la sagace presenza dell’avvocato Roberto Arnoldi a dirimere
liti di condomino ed abusi dello stato padre e padrone finalemte libero sulle frequenze statali e centraliste…

E’ vero che qualcosa sta cambiando… ed i padani non fanno eccezione!

Ops we did’t again

Oggi 29 maggio 2005 esce nelle rubriche esteri di alcuni giornali on line questo breve testo ripreso da qualche lancio di agenzia:

"Gran Bretagna: incidente in centrale nucleare, rilevato 3 mesi dopo"

Andando a leggere la cosa e cercando in giro si fa piu’ complessa ed interesante: trattasi della centrale di Sellafield, in Gran Bretagna, dove a gennaio fuoriuscirono piu’ di 20 tonnellate di uranio liquido e 160 kg di plutonio.
Altrove indicati piu’ genericamente come circa 83.000 litri di liquido altamente radioattivo, equivalente alla metà del contenuto di una piscina olimpica.

Gli scienziati si sono pero’ accorti del guasto solo ad aprile (il 19) nel corso di un’ispezione.

La fuoriuscita del materiale radioattivo e’ avvenuta all’interno di una stanza chiusa, nessuno del personale sarebbe venuto in contatto con uranio e plutonio.

I rilevatori automatici non hanno rilevato tempestivamente il guasto.
Lo sapremo mai sull’informazione main-stream (prime pagine e tg)?

Dobbiamo ipotizzare un intervento della longa manus della lobby del
rilancio nucleare italiano, oppure la cialtronaggine dei giornalisti nostrani?

Punti, patente e ricarica

Patente a punti?

Dal 1 luglio 2005 scatta la ricarica!

Suona come la pubblicita’ di un operatore telefonico invece e’ il marketing del nostro codice della strada.

Il primo luglio 2005, infatti, la patente a punti compira’ due anni. E quel giorno, come previsto dal Codice della strada, scattera’ la ricarica di due punti per tutte le licenze di guida che non hanno subito decurtazioni.

A questa notizia sorge spontanea una domanda: a quando la covertibilia’ dei punti patente in buoni benzina?

FIAT: Fabbrica Italiana Autarchica Torino

Sono rimasto perplesso di fronte alla nuova campagna della FIAT
anche se stando all’adagio ”nomen omen” cosa bisognerebbe aspettarsi dalla Fabbrica Italiana Automoboli Torino?

Quale altro messaggio potrebbe emergere dalla nuova campagna dove
sentiamo rivolgerci il "merci" dei francesi, il "danke" dei tedeschi o "l’arigato" dei giapponesi per le scelete che fatte come acquirenti "esterofili"? Se non un po’ di autarchia D.O.C.!

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