Lettura monocromatica

Oramai da qualche mese l'unica modalità di lettura che riesco a sostenere è quella di cadere completamente dentro un libro riemergendone come da una apnea.

Non tutte le letture sono adatte, infatti la pila dei libri iniziati e non finiti si e' un po' infittita verrà il loro tempo prima o poi…

 
Qualche giorno fa sono caduto nella lettura di monocromatica (versione cartacea di rapsodia monocromatica) e ne sono riemerso soddisfatto, non dubitavo del lavoro dei Blackswift (leggete i report di Mr.B dalla cina per capire cosa intendo) ma la densità di alcune descrizioni e la trama che intreccia secoli di storia meneghina mi hanno trascinato per diverse ore lontano da qui.

Lo scelta di non dare eccessivo spessore ai protagonisti che inizialmente mi lasciava perplesso ha invece avuto ragione d'essere nel lasciar scorrere il racconto pagina dopo pagina con il suo ritmo a spirale lasciandomi immaginare quello che non veniva destritto di loro a seconda del ritmo.

Non sono un buon critico il mio parametro è troppo spesso manicheo perchè possa anhce solo illudermi di esserlo e il gioco delle aspettative tradisce la lucidità di giudizio…

Monocromatica non fa eccezione, l'ho preso per come veniva, ed in perfetto accordo con il titolo mi e' piaciuto senza se e senza ma…

Ringrazio nero e vi consiglio la lettura, quanto meno per sapere che effetto suscita tra chi incidentalemte legge anche questi pensiere sconessi…  io intanto sperimenterò se la prossima volta che passo da Milano mi troverò a guardarla con occhi diversi.