Uno straccio laico

Girando in città si vedono sventolare stracci e cordini rosa/fuxia, la cosa mi incuriosisce e scorpo che è una campagna nata a Controradio ripresa da Radio Città del Capo e che lentemanete ma inesorabilmente dilaga a  testimoniare il bisogno di laicità contro l'ingerenza del Vaticano e di un ceto politico italiano prono ed oramai clamorosamente altrove rispetto al paese che dovrebbe amministrare. Forse si son rinchiusi in segrete stanze a confessare oscuri peccati a severi censori o forse chissà…

Questo è l'appelo:

Siamo tutti divorziati (e aspettiamo la comunione), siamo tutti conviventi, siamo tutti gay, siamo tutti credenti e tutti laici. Ma vogliamo che lo stato sia laico. Contro lo scontro di civiltà. Contro la campagna vaticana martellante, pesante e volgare, giorno dopo giorno che iddio mette in terra. A questa volontà scientifica di provocazione, laici e credenti (uniti nella lotta) rispondono in maniera pacifica, brillante, simpatica, e non violenta.

Mettiamo uno straccetto rosa/fuxia alle nostre borse, alle auto, agli scooter, alle finestre, uno straccetto per dichiarare pubblicamente la nostra voglia di laicità e la nostra contrarietà alle pesanti e quotidiane ingerenze del Vaticano nella vita politica italiana.

per sottoscriverlo basta uno straccio e nonstante non sia mai stato un fautore di bandiere della pace ed altre campagne di stracci il pink block mi è sempre sembrata una valida posizione!