L’Italia s’è destRa!
Posted: Aprile 15th, 2008 | Author: alieno | Filed under: note a margine | 8 Comments »
Anni di politiche sicuritarie e città blindate
Anni di solidarietà parolaia e cpt
Anni di spaventapasseri in doppiopetto e tacchi
Anni di partecipazione ai "movimenti" ma… non troppo!
Anni di guerre umaniatarie e missioni di pace
Anni di mito della governabilità responsabile
Anni di affari cooperativi, banche e massoneria
Anni di precariato e sindacati inesistenti
Anni di inni, bandiere tricolore e bicamerali
Anni di giustizialismo senza giustizia
Anni di leader illuminati e servi sciocchi
Anni di consensi supini al verbo vaticano
Anni di "bravi ragazzi di Salò"
Anni di caccia del voto cattolico
Anni di moine confindustriali
Anni di foibe come la shoah
Anni di rospi e nasi tappati
Anni di …. MERDA!
Buongiorno…. l’Italia s’è destRa!
E quindi?
“Ma al terremoto di cui la rivolta dei giovani non è dopotutto che un sintomo,
l’attuale classe dirigente italiana (anzi gli
attuali padroni del mondo in generale, giacché il fatto è universale)
non dà segno di saper portare rimedio alcuno, solo delle aggravanti.
Il rimedio, in verità, se c’è è altrove, e a molto lunga scadenza.
Consiste nella secessione risoluta da una società
(o meglio: da uno stato di cose, giacché
“società” implica comunanza e ragione, che sono
precisamente quello che manca, oggi, nella vita
collettiva) la quale non è neppure cattiva per
natura, anzi suscettibile di vari miglioramenti.
Non è cattiva e non è buona: è indifferente, che
è la peggior cosa di tutte, la più mortifera.
Da questa società – da questo stato di cose –
bisogna separarsi, compiere atto pieno di “eresia”.
E separarsi tranquillamente, senza urla né
tumulti, anzi in silenzio e in segreto: non da
soli, ma in gruppi, in “società” autentiche le
quali si creino una vita il più possibile
indipendente e sensata, senza alcuna idea di
falansterio o di colonia utopistica, nella quale
ognuno apprenda anzitutto a governare se stesso e
a condursi giustamente verso gli altri, e ognuno
eserciti il proprio mestiere secondo le norme del
mestiere stesso, le quali costituiscono di per sé
il più semplice e rigoroso dei principi morali, e
sempre per natura escludono la frode, la
prevaricazione, la ciarlataneria e la fame di dominio e di possesso.
Ciò non significherebbe assentarsi né della
vita dei propri simili, né dalla politica in senso serio.
Sarebbe, comunque, una forma non retorica di “contestazione globale”.”
Quindi… dopo un eventuale primo momento di sconforto nessuno stupore!
Torniamo a… creare organizzare… ;)
Bello fare i massimalisti!
Intanto siamo di nuovo sotto regime, grasse risate per tutti.
Tutti a nanna perché c’è il “governo amico” ed ora tutti svegli che c’è il “regime”?
Ma di cosa vi fate? Per chi o per cosa vi batte il cuore?
Io una proposta ce l’ho: ci armiamo di videocamere e telefonini (visto che ci hanno sedotto e abbandonato con tecnologia inutile) e gli diamo un senso. Ci riuniamo in gruppi di mille e piu’ persone nello stesso luogo, magari sotto montecitorio, e se ci attaccano ci difendiamo riprendendo tutto!!! E se youtube non ci accoglie sticazzi!
Ma prima della rivoluzione bisogna convincere 50 milioni di abitanti di spegnere per sempre la TV.
Sarò banale ma mi è venuto in mente solo questo.
Bak
Ed alla fine i fascisti sbarcarono a roma e dati urlano sul sito del Comune di Roma: nei 2.600 seggi del territorio comunale della capitale, Nicola Zingaretti, candidato alla provincia per il centrosinistra, ha preso 731.163 voti (50,95%). Sulla stessa area Rutelli ha ottenuto 676.472 voti (il 46,34%): 54.691 in meno!
Chi avrà il coraggio di fare la morale del non voto?
Non ho sotto mano gli archivi, ma sul il manifesto la morale l’hanno fatto e come… sic! sic!