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Tibet, olimpiadi, mercato e tubo catodico

Posted: Agosto 27th, 2008 | Author: | Filed under: avvistamenti, note a margine | 1 Comment »

Giochi olimpici in TibetInteressante come nell’intero periodo delle gare olimpiche, televisivamente parlando, non si abbiano avuti eco delle sporadiche contestazioni (solo dei rilasci ad olimpiadi chiuse) ne richiami al tema dei diritti umani.

Argomenti che invece avevano avuto gran risalto mediatico con annesse discussioni su eventuali boicottaggi, assenze, etc… tutto solo fino alla cerimonia di apertura!


Per il resto abbiamo avuto una ingozzata di sport, medaglie e "sano" orgoglio patriottico dove solo, la vera padrona del tubo catodico, sua eminenza la pubblicità ha prodotto una costante dissonanza.

Mi riferisco allo spot Lancia Delta "pro Tibet", se proprio ci tenete è ovviamente visionabile sul tubo, (il link permmette la visione non tracciata) che con il ritmo ossessivo, che solo gli spot sanno avere, si è affacciato in (quasi) tutti gli stacchi pubblicitari di maggiore ascolto.

Il Tibet, tanto nascosto ed ingnorato, è ricomparso per tutta la durata olimpica nella sua "splendida" versione patinata proprio come piace a tutti.

Un luogo bello, armonioso, spirituale ed… ASFALTATO!

Insomma un tibet raggiungibile proprio come vuole Pechino e chissà se i pubblicitari ma sopratutto il nauseabondo "attivista" Richard Gere hanno riflettuto su questo "piccolo" particolare.


One Comment on “Tibet, olimpiadi, mercato e tubo catodico”

  1. 1 business is business said at 1:52 pm on Agosto 27th, 2008:

    Alienuccio ammesso e non concesso che ci abbiano riflettuto il Tibet vende e vende bene!

    Non a caso i cinesi producono gran parte del materiale FREE TIBET a cominciare da quelle bandiere che non sopportano di veder sventolare.

    L’inutile Gere avrà devoluto l’incasso alla sua fondazione e via con un altro giro di giostra.