Un culo all’unità
Posted: Novembre 3rd, 2008 | Author: alieno | Filed under: note a margine | Commenti disabilitati su Un culo all’unità
Oliviero Toscani, 1973 – fotografo —————– Oliviero Toscani, 2008 – creativo?!?
Oliviero Toscani, 1973 – fotografo —————– Oliviero Toscani, 2008 – creativo?!?
Non ricordo in quale simpatica schermata di presentazione di Facebook (Trad. Faccialibro) appariva il testo che riporto anche nella foto: "Usa Facebook per… definire la tua privacy online".
Inutile nascondere che uso Faccialibro ma non ho mai nemmeno lontamente pensato che avvesse a che fare con la mia privacy
se non nell’accezione negativa di "Violazione della…" insita in
qualche minuscola clausa di contratto che non mi son peritato di
leggere, come temo, il 99% degli utenti.
Vale la pena ripartire da una definizione di privacy, di cui stralcio
"Il riconoscimento del diritto alla privacy dell’individuo si pone
dunque quale indiscutibile strumento per la salvaguardia della sua
libera e piena autodeterminazione."
come dare in pasto i propri dati, preferenze, gusti, link e reti di amicizie possa essere assimilato anche lontamente ad un uso "positivo" del termine privacy mi sfugge, ma le vie del marketing mi sono oscure!
Interessante come nell’intero periodo delle gare olimpiche, televisivamente parlando, non si abbiano avuti eco delle sporadiche contestazioni (solo dei rilasci ad olimpiadi chiuse) ne richiami al tema dei diritti umani.
Argomenti che invece avevano avuto gran risalto mediatico con annesse discussioni su eventuali boicottaggi, assenze, etc… tutto solo fino alla cerimonia di apertura!
Per il resto abbiamo avuto una ingozzata di sport, medaglie e "sano" orgoglio patriottico dove solo, la vera padrona del tubo catodico, sua eminenza la pubblicità ha prodotto una costante dissonanza.
Mi riferisco allo spot Lancia Delta "pro Tibet", se proprio ci tenete è ovviamente visionabile sul tubo, (il link permmette la visione non tracciata) che con il ritmo ossessivo, che solo gli spot sanno avere, si è affacciato in (quasi) tutti gli stacchi pubblicitari di maggiore ascolto.
In un "casuale" 23 giugno è uscito il nuovo disco dei Sigur Ros, gli sparuti e spauriti lettori dei miei sgrammaticati appunti sanno quanto questi mi piacciano, il titolo del nuovo disco è: Með suð í eyrum við spilum endalaust che tradotto dovrebbe essere qualcosa tipo:
una volta era merda
una volta era cioccolato
una volta un tesoro
una volta un soldo bucato
Una manciata di link per giocare con gli mp3:
http://muxtape.com/
http://g2p.org/
http://es.altavista.com/audio/default
http://hypem.com/
http://elbo.ws/
Tanto per commemorare anni ed anni di nastrini autoprodotti, scambiati e collezionati con amore infinito!
Da qualche giorno la mattina verso le 9.30 su radio 3 Alessandro Benvenuti
legge: La vita agra di Luciano Bianciardi.
Se avete letto questo capolavoro di Bianciardi l’ascolto, così come la visionde del film di Lizzani del ’64, è uno spassoso ripasso del libro.
Se invece non avete ancora letto il libro… cosa aspettate?
Eccovi la scheda per chiederlo nella più vicina biblioteca o libreria
Autore: Bianciardi LucianoEditore: BompianiGenere: letteratura italianaCollana: I grandi tascabiliPagine: 200ISBN: 8845249115Data pubblicazione: 2001
Postilla tecnica per ascoltarvi il tutto in differita con successiva archiviazion si consiglia l’uso di un programma client podcast (come Ipodder o altri) vi
iscrivete gratuitamente al podcast di Radio3 – Ad alta voce
ricevendo in maniera
automatica le puntate pubblicate in versione in mp3, purtroppo le
puntate disponibili son al massimo 5 per cui ricostruire l’intera
"lettura" già oggi è problematico ma un volta che il dato è digitale…
cercando bene… si trova tutto!
A buon intenditor ;)
Esco dalla mia settimana di disintossicazione mentale con un mucchietto di belle leture e buone visioni non televisive… però non sto trovando manco il tempo di appuntare le idee che le letture mi hanno dato… troppi arretrati!
Anni di politiche sicuritarie e città blindate
Anni di solidarietà parolaia e cpt
Anni di spaventapasseri in doppiopetto e tacchi
Anni di partecipazione ai "movimenti" ma… non troppo!
Anni di guerre umaniatarie e missioni di pace
Anni di mito della governabilità responsabile
Anni di affari cooperativi, banche e massoneria
Anni di precariato e sindacati inesistenti
Anni di inni, bandiere tricolore e bicamerali
Anni di giustizialismo senza giustizia
Anni di leader illuminati e servi sciocchi
Anni di consensi supini al verbo vaticano
Anni di "bravi ragazzi di Salò"
Anni di caccia del voto cattolico
Anni di moine confindustriali
Anni di foibe come la shoah
Anni di rospi e nasi tappati
Anni di …. MERDA!
Buongiorno…. l’Italia s’è destRa!
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